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sabato 7 maggio 2011

PULIRE L'ARGENTO

Per "conservarlo"nel tempo ogni gioiello dovrebbe essere custodito separato l’uno dagli altri (basta avvolgerlo in una velina etc. o in un panno morbido )inoltre ,io sconsiglio l'utilizzo del gioiello durante quei momenti della giornata dedicata di lavori manuali in casa,per evitare graffi e ammaccature.

per quanto concerne la pulizia invece,qualsiasi oggetto in argento o oro  può oggi essere pulito con gli appositi prodotti in vendita presso qualsiasi supermercato, ma tali prodotti oltre ad avere un costo notevole sono abrasivi e a lungo andare possono segnare  e corrodere un oggetto di valore, sono inoltre molto fastidiosi da utilizzare in quanto rovinano la pelle delle mani
 Il sistema più comune e può essere utilizzato seguendo due diversi procedimenti: a secco o con acqua.
Il primo metodo  consiste nello strofinare l’oggetto di argento con polvere di bicarbonato fino a rimuovere la patina scura, insistendo nei punti in cui vi sono scanalature o parti in rilievo decorate. È un sistema rapido ed abbastanza efficace ma , poiché il bicarbonato in polvere è abrasivo, rischiamo di rigare un oggetto importante.
Il secondo consiste nell’immergere l’oggetto in questione in una soluzione di acqua e bicarbonato per un tempo che varia a seconda dell’ossidazione da pochi minuti fino ad un’oretta.  La soluzione deve essere così composta: I cucchiaio di bicarbonato per ogni litro di acqua portata ad ebollizione. Se dopo la prima operazione il risultato non è ancora perfetto può essere ripetuta riscaldando di nuovo l’acqua.
In tutti e due i casi, dopo averlo pulito, l’argento va sciacquato accuratamente, asciugato e lucidato con un panno morbido e phon.
Comunque, periodicamente rivolgetevi ad un orafo per una pulizia professionale del gioiello,che ritroverà cosi il suo splendore originale.

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